La Luna Nera o Lilith è entrata nel segno del Leone il 30 Marzo 2014 e uscirà dal Leone il 28 novembre 2014.
LILITH – IL PRINCIPIO FEMMININO GUERRIERO
La forza identificata sotto il nome Lilith, o Luna Nera, non corrisponde ad alcun pianeta nè ad un corpo fisico astrale, bensì al lato oscuro della Luna. Per capire dove si trovi astronomicamente, bisogna immaginare l’orbita ellittica della Luna. Un po’ spostata dal centro di quest’orbita si trova la Terra, ed ugualmente decentrata e al punto opposto dalla Terra, si trova Lilith. Secondo la Bibbia, Lilith è la prima moglie di Adamo, creata con sangue e saliva, da cui le deriva l’accostamento al lato viscerale e sensuale insito nell’essere umano. Durante l’amplesso amoroso Lilith chiede ad Adamo: “Perchè, se io sono uguale a te, non posso giacere sopra di te?” E Adamo, per paura di perdere il proprio potere, rifiuta. Lei, pur di non sottostare, si esilia volontariamente, fugge dall’Eden, e va sulle rive del Mar Rosso, dove si accoppia con tutti i demoni. L’opinione comune su Lilith è che simboleggia l’aspetto oscuro del femminilità, la manipolazione e la seduzione. Ho voluto però approfondire l’aspetto archetipico di questa configurazione astrologiche, così ricca di sfaccettature e la voglio condividere con voi. Essa è il principio dell’indipendenza e dell’uguaglianza, dell’autonomia e dell’equilibrio delle parti, soprattutto inscritti all’interno di una relazione sentimentale. Poichè ci ritroviamo in un periodo in cui la Terra sta riassestando l’equilibrio maschile/femminile, dopo eoni di dominio patriarcale, è importante che le donne diventino consapevoli di questa forza che possiamo definire oscura, visto che essendo il lato invisibile della Luna, difficilmente ne siamo consapevoli. Ma rappresenta anche il nostro potere personale, da cui da sempre l’educazione e il retaggio culturale ci tengono lontane. La sua posizione natale ci illustra il processo di apprendimento interiore per arrivare alla saggezza antica, depositata sotto strati di desideri frustrati dai condizionamenti sociali. E’ un processo difficile, innanzitutto perchè si tratta di guardare un lato che di noi non ci piace, non è socialmente accettabile, ma se teniamo in mente come questo processo ci possa portare all’autonomia e all’autoriconoscimento, investendoci dell’essenza femminea intrinseca (che significa sentire una forte radice nel presente, conoscere il proprio valore – avete idea di quanti compiti ardui contemporaneamente una donna svolge ogni giorno?) – dicevo, se teniamo a mente l’obiettivo, saremo ampiamente ricompensate, perchè saremo riuscite ad accettarci in una visione totale. Lilith si muove molto velocemente, come la Luna, per cui è difficile stabilirne la posizione, a meno che non abbiate una carta astrale già stilata.
Se non conosci la sua posizione nella tua carta natale puoi calcolarla on-line
Illustrando la forma che Lilith assume all’interno dei segni, in modo che ognuna di voi potrà scoprire come questa forza vi ha accompagnato finora e che ruolo ha giocato nella vostra vita. In questo modo la porterete a consapevolezza e vi sarà possibile usarla a vostro vantaggio, e non più subirla. Subire Lilith significa essere iperreattività agli stimoli esterni (se qualcuno vi vuole imporre qualcosa in campo sentimentale, voi fuggite, ma prima assestate anche una bella zampata perchè hanno osato prevaricarvi!). Utilizzare consapevolmente lo spirito di Lilith significa che in un’occasione come quella sopra descritta, voi guardate dritto l’interlocutore negli occhi e con la forza del potere che scaturisce da dentro, gli dite: se tu vuoi che io faccia questo per te, sei altrettanto pronto a fare lo stesso per me? E in caso di risposta negativa, avete la prontezza di girargli le spalle, sentendovi subito libera perchè lui non è in risonanza con voi…. Questa è la libertà dagli trascichi di relazioni basate sulle ferite emotive. Se soffrite di crisi di abbandono o mancanza di attenzione, pretendete che l’uomo supplisca al vuoto interiore. Ma nessun uomo è in grado di farlo. Non per carenza, ma perchè non è lui preposto a ciò. Il vuoto di ogni donna è il suo punto di forza, perchè noi siamo vuote, in quanto contenitrici (solitamente di piccoli esseri). il vuoto deve essere vissuto come dono e non riempito di palliativi, bensì del nostro amore verso noi stesse e il nostro ruolo nell’Universo. http://ashtalan.blogspot.it/2014/04/lilith-in-leone-la-sacerdotessa-integra.html