Lanciato 5 settembre 1977, il Voyager 1 è entrato in una regione bizzarra e misteriosa, a più di 11 miliardi di chilometri dalla Terra a quale gli scienziati stanno cercando di dare un senso.
La NASA reputava che la sonda, ormai a più di 18 miliardi di chilometri dal Sole, fosse ormai prossima a diventare il primo oggetto costruito dall’uomo a raggiungere lo spazio interstellare.
Invece una ricerca pubblicata sulla rivista Science da Leo Burlaga del Centro Goddard della NASA dimostrerebbe che Voyager 1 sta attraversando una zona anomala e sconosciuta, ma comunque ancora all’interno dell’eliosfera, anche se in una regione non contemplata dalle teorie.
L’eliosfera è una sorta di bolla magnetica che contiene il Sistema solare, nella quale la densità del vento solare è maggiore di quella della materia interstellare.
Gli scienziati si aspettavano che una volta oltrepassata quest’area Voyager si sarebbe dispersa nel vuoto interstellare dove il campo magnetico del Sole non ha più effetto. Gli strumenti di bordo avrebbero dovuto registrare un cambio repentino della direzione del campo magnetico, che di fatto non c’è stato.
Voyager 1 si trova in una regione in cui i venti solari feroci sono praticamente spariti e pezzi di atomi hanno fatto saltare tutte la vecchie teoria di galassie e supernove.
La sonda Voyager 1 sta costringendo gli scienziati a mettere in discussione alcune teorie di lunga data sulla natura del nostro sistema solare e la vita oltre il suo bordo freddo buio soprannominato “l’autostrada magnetica”, una zona di recente scoperta della eliosfera, la grande bolla di magnetismo che protegge il sistema solare dai raggi cosmici letali.
Gli scienziati hanno a lungo immaginato questo strato più esterno dei sistemi solari, la eliosfera, come una curva, una distinzione netta che separa il sistema solare dal resto della Via Lattea.
Ma le più recenti letture dei strumenti di supporto di Voyager stano riferendo
– i venti solari improvvisamente dimezzati, mentre
– la forza del campo magnetico è quasi raddoppiata, e quei valori poi passavano avanti e indietro cinque volte prima di diventare fissi. “I salti indicano attraversamento più un confine diverso da qualsiasi cosa osservata in precedenza”,
– ha trovato a volte i raggi sono stati in movimento in parallelo invece di viaggiare in modo casuale. “Questo è stato concettualmente impensabile per i raggi cosmici,”
I datti mandati da Voyager 1 hanno mostrato 3 cose che non dovevano succedere se le teorie degli scienziati erano giuste.
1. I venti solari non dovevano diventare silenziosi ;
2. I raggi cosmici galattici dovevano bombardano Voyager1 da tutte le direzioni, ma questo non succede
3.La direzione del campo magnetico dominante cambierebbero significativamente perché sarebbe essere provenienti dallo spazio interstellare, non dal sole.
“Questa è una nuova regione che non sapevamo che esistesse. A questo punto non abbiamo alcuna “mappa stradale”, e siamo in attesa di vedere cosa sta per accadere.”- dicono i scienziati.
Ed odissea di Voyager 1 nello spazio sta continuando.
http://www.popsci.com/science/article/2013-06/voyager-1-entered-weird-region-space-last-summer