Atti dell’agenzia delle entrate firmati da personale privo della qualifica di Dirigente: le relative cartelle esattoriali sono nulle. Le prime decisioni dei Tribunali che condannano l’Amministrazione finanziaria.
Finalmente la questione delle “false cartelle esattoriali” è approdata sulla stampa nazionale. Noi di laleggepertutti.it avevamo sollevato il problema molto tempo fa (leggi l’articolo: “Nulli tutti gli atti di Equitalia e Agenzia Entrate: firmati da falsi dirigenti”). Ma il web, si sa, è sempre una stampa indipendente e, a volte, vista con sfiducia.
Il giornale ItaliaOggi di stamattina conteneva il seguente articolo
La Commissione tributaria di Messina ha affermato che rischiano di essere dichiarati illegittimi gli atti sottoscritti dai 763 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate nominati senza concorso. Se questo avverrà, pesanti saranno le conseguenze per le casse dell’Erario. I contribuenti, invece, potrebbero veder trasformate le cartelle esattoriali in carta straccia. I giudici tributari siciliani hanno sostenuto che gli atti in questione conservano validità se favorevoli al privato, ma diventano illegittimi per difetto di competenza, se sfavorevoli. Se non ci sarà un intervento dell’Esecutivo gli atti firmati dai falsi dirigenti delle Entrate rischiano di essere dichiarati illegittimi. Da risolvere, dunque, la vicenda dei 762 dirigenti non in possesso dei requisiti dirigenziali per non aver mai superato il concorso, rimossi dal Tar del Lazio e congelati al loro posto dal Consiglio di Stato.
In altre parole, posto che in Agenzia delle Entrate molti di coloro che rivestono la qualifica di dirigente non hanno svolto il regolare iter per ottenere tale ruolo, gli accertamenti da questi ultimi firmati si devono considerare nulli. Con la conseguentenullità anche di tutte le relative cartelle esattoriali emesse da Equitalia.
La sentenza della Commissione Tributaria di Messina era stata da noi trattata in un precedente articolo: “Falsi dirigenti dell’Agenzia Entrate e cartelle esattoriali nulle: la sentenza della CTP di Messina” e, solo oggi, viene scoperta dalla stampa tradizionale. Come si suol dire: “meglio tardi che mai”…
E’ interessante farsi le domande:
– Perchè l’Equitalia ha fatto firmare ai falsi dirigenti?
– I veri dirigenti forse conoscono qualcosa che nascondono a suoi dipendenti?
– Per quello cosa sano li fa scaricare la responsabilità sui suoi dipendenti e condannarli in questo modo di pagare indennizzi ?
– Tutto questo centra con le nuove leggi di One People’s Public Trust di quali non parla nessun mezzo di informazione “ufficiale”?
Mia intuizione mi dice che molto presto sapremo le risposte a queste domande.